Posto nel cuore dell’alta Valle del Calore, Felitto si mostra tranquillo ed ospitale, ma anche maestoso e signorile, grazie al suo grande patrimonio di bellezze naturali e paesaggistiche che lo circondano e quasi lo abbracciano, ed alle numerose testimonianze storiche, urbanistiche ed architettoniche che lo arricchiscono e lo nobilitano.

Molto suggestiva è l’ipotesi di un origine greca, ad opera degli Enotri, suffragata da una pianta topografica tipicamente greca.

Oggi Felitto è conosciuto come il paese del “Fusillo”, una pasta fatta in casa, simile ai bucatini, prodotti uno ad uno rigorosamente a mano, secondo un’antica ricetta tramandata di generazione in generazione e che ogni anno, ad agosto, viene onorato in occasione della più che trentennale Sagra del Fusillo.


SITI DI INTERESSE

 

MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA ED ARTIGIANA

Indirizzo: Centro Storico, in via Pomerio.

Orari: il museo è visitabile su prenotazione.

Contatti: 0828.945062 - 0828.945255 - 0828.945268.

 

Il museo nasce con l’intento di raccogliere, custodire e tramandare la memoria degli oggetti caratteristici della quotidianità della civiltà rurale. Nelle varie stanze è stato ricostruito l’aspetto degli ambienti domestici, dalla cucina alla stanza da letto, servendosi di oggetti ed arredi originali, recuperati dalle abitazioni del centro storico e del territorio.

Numerosi sono, inoltre, gli attrezzi e gli arnesi che riportano alla memoria le botteghe degli artigiani ed il lavoro dei campi.


LE GOLE DEL CALORE E L’OASI DI REMOLINO

Gole del Calore

Le gole strette e profonde formate lungo il corso del fiume Calore, da Felitto a Magliano Vetere, sono oggi un’area protetta, classificata dall’Unione Europea come sito di interesse comunitario (SIC).

Di enorme interesse naturalistico per l’elevata biodiversità di fauna e flora le Gole del Calore sono famose in particolare per la presenza della lontra, della trota fario e di alcune rare specie di felci.

Un sentiero costeggia il fiume Calore e le sue gole partendo da Località Remolino, dove si trova un’area ristoro e un’area attrezzata con possibilità di noleggiare canoe e pedalò. Lungo il sentiero, da un lato, è possibile ammirare i vecchi mulini ad acqua ed il ponte medievale di Felitto; dall’altro troviamo la grotta di Bernardo, nome di un antico brigante che secondo la leggenda l’avrebbe abitata, il ponte di Pretatetta, un enorme masso calcareo che, staccandosi dalla montagna, si è adagiato sul fiume di traverso, creando un ponte naturale utilizzato per passare da una sponda all’altra, per poi raggiungere, alla fine del percorso, il ponte medievale di Magliano.